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La Chiesa ricorda la Serva di Dio Irma Scrugli

Tropea il 22 settembre 2015 nella Concattedrale di Tropea

Il video delle testimonianze

La Serva di Dio Irma Scrugli - foto Libertino
La Serva di Dio Irma Scrugli – foto Libertino

“Irma rimane per tutti un riferimento importante che dà luce al nostro crescere nella fede”.
Lo ha detto monsignor Luigi Renzo, vescovo di Mileto – Nicotera – Tropea, nella cattedrale di Tropea, dove ha presieduto la messa per il 21’anniversario del transito della serva di Dio Irma Scrugli, fondatrice, insieme al venerabile don Francesco Mottola, delle consacrate Oblate del Sacro Cuore.

La giornalista Angela Altomare con il Postulatore Enzo Gabrieli - foto Stroe
La giornalista Angela Altomare con il Postulatore Enzo Gabrieli – foto Stroe

La Cattedrale di Tropea era gremita per l’occasione; presente anche il sindaco della città. La messa è stata concelebrata da oltre 20 sacerdoti insieme a monsignor Vincenzo Rimedio, vescovo emerito di Lamezia e al postulatore della causa di canonizzazione di Irma Scrugli, don Enzo Gabrieli.
Ad animare la celebrazione sono stati oltre 100 cantori, appartenenti a 5 cori del territorio: il coro “Don Giosuè Macrì di Tropea”, l’Associazione culturale Pensierimusicaeparole Vibo Valentia, il coro “San Francesco” di Presinaci, il coro “San Sebastiano” di Pernocari e la “Nuova Corale Polifonica” di Vibo Valentia, diretti dal maestro Enzo Laganà. Nell’occasione è stato eseguito per la prima volta l’inno “Raggio di sole” dedicato alla Serva di Dio.
“La nostra celebrazione odierna serve a rendere attuale il suo carisma e il suo messaggio – ha detto mons. Renzo – al servizio dei più poveri e degli abbandonati. Guardare a lei come modello ci permetterà di entrare ancora meglio nel Giubileo della misericordia”. Il presule ha ricordato che “Irma Scrugli ha vissuto alla presenza di Dio anzitutto nella preghiera, a partire dalla quale prendeva ogni decisione per poi metterle in pratica”.
Dopo la messa è seguita una serata, intitolata “La Chiara di Tropea” condotta dalle giornaliste Angela Altomare e Debora Ruffolo di Cosenza e ideata e promossa dal sacerdote oblato don Francesco Sicari.
Nel corso della manifestazione, è stato proiettato un video sulla vita di Irma e alcune brevi videotestimonianze delle bambine della casa della carità (ora adulte e sposate) verso cui Irma è stata una seconda mamma.
La serata è stata intervallata da brani musicali tratti dall’oratorio musicale “Francesco, un aquila che raggiunse il sole” e la giovane tropeana Silvia Ventrice ha declamato alcuni scritti e preghiere composte da Irma Scrugli.
Hanno preso la parola il Vescovo Renzo che non ha esitato a riconoscere che “Irma e don Mottola sono una sfida alla società di oggi. Il loro servizio ai “nuju du mundu” ci interpella sullo stile di accoglienza verso i nuovi poveri e immigrati che bussano alle porte delle nostre comunità”. Il postulatore don Gabrieli ha ricordato che “Irma è una meravigliosa donna, pienamente calabrese. In Lei emergono i tratti delle nostre mamme e nonne e il suo Si a Cristo nella consacrazione. Tropea e la nostra terra di Calabria, ha aggiunto don Gabrieli possono trovare in Irma e in don Mottola l’identità calabrese. Perché questa è la Calabria bella, che sa accogliere e andare verso gli ultimi e queste sono le perle di questa regione, ricordata per altri fatti poco belli. Per il postulatore Irma è stata una donna che ha permesso a Dio di sognare e ha sognato con Dio. E’ questa una sfida che la Calabria può e deve accogliere”.
Lucia Amato, oblata che ha raccolto il testimone di Irma alla guida dell’Istituto ha invece descritto Irma come la donna del sorriso e della tenerezza. Una donna contemplativa ma concreta che ha saputo vivere amando.
Una simile donna non può non affascinare i giovani di oggi. Ecco perché anche la scuola di Tropea ha voluto presentare questo modello ai tanti studenti delle scuole superiori, grazie anche alla sensibilità e attenzione della Preside Lento che ha sottolineato l’esempio di Irma come “donna controcorrente ed emancipata, libera da pregiudizi e stereotipi luoghi comuni”. Per dare seguito anche al premio “Donna Libera” che l’istituto scolastico tropeano ha assegnato alla Sua memoria, è stato ufficialmente presentato il concorso su Irma, la Chiara di Tropea che vedrà coinvolti gli studenti delle scuole superiori tropeane nella realizzazione di un cortometraggio e la cui premiazione avverrà nel corso di una serata prevista per la primavera 2016.

Francesco Sicari

 
 

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Salvatore Libertino
Fotoreporter, editore e proprietario della testata www.tropea.calabria.it è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.
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